Gli esemplari ultracentenari di enormi dimensioni, presentano tronchi che possono raggiungere i 45 metri di altezza (in media 35 m) e un diametro alla base che va dai 71 ai 190 cm. Per queste loro caratteristiche, i Giganti della Sila sono paragonati alle sequoie nordamericane. Accanto alle 56 eccezionali piante di pino laricio che, con i loro tronchi, formano un colonnato naturale, vi sono anche sette aceri di monte, meli selvatici, faggi, castagni, pioppi tremuli e aceri montani. Il sottobosco non è molto ricco e, solo nelle piccole radure sono presenti numerose felci. Tutte le 56 piante sono state catalogate dal Corpo Forestale dello Stato, che ha realizzato e installato in prossimità di ogni pianta, una tabella informativa sulla pianta stessa, nella quale viene indicata l’altezza e l’età della pianta, la specie e il diametro del tronco. La Riserva non è aperta tutto l’anno. Il suo accesso è programmato solo nel periodo estivo, da giugno fino a metà autunno, sino a fine ottobre. Un ampio parcheggio all’ingresso della Riserva consente comodamente di raggiungerla con autovetture e autobus. Naturalmente sono previsti i classici obblighi da osservare in un’area boschiva protetta, può essere percorsa soltanto a piedi, attraversando un percorso obbligato. Sono esclusi al suo interno l’uso di biciclette e ciclomotori. La sorveglianza è effettuata dal personale C.F.S. del Comando Stazione Forestale di Camigliatello Silano.
I Giganti della Sila è Bene affidato al FAI dall’Ente Parco Nazionale della Sila nel 2016 e da allora gestito dalla Fondazione.
